PILLOWS OF NICOSIA (Versione in italiano sotto) I remember a story about a dream, from the poet Miguel Ángel Asturias. One night Patricia dreamt that they were on a platform beside a train. All passengers were carrying with them the pillows they had slept on the night before. Before they could get on the train, special guards would check their pillows into a special appliance: this machine would have extracted the dreams from the night before from the pillows, making sure there was nothing rebellious or defiant in them. I have been in Nicosia in Cyprus for a week. What we did during this week, was a continuation of that dream: we extracted dreams from our invisible pillows. Without fear, we searched for music, stories, anecdotes capable to disorient our sense of “borders”. And we did let these unfulfilled dreams floating in the air from one roof to another roof on both sides of this divided city. Then, Tides was screened on both Turkish Cypriot and Greek Cypriots sides of Nicosia, followed by a debate on the poetics of borders, separation and identity, with a great discussion with the panellist who contributed with their unique point of views and experiences: Yiorgos Hadjichristou, Sholeh Zahraei, Marios Epaminondas and Brian Kelly. I would like to express my deep gratitude to those who decided to bring myself and my Tides over to Nicosia: The organization Urban Gorillas, Cyprus Community Media Centre, the Italian Embassy in Cyprus, the Irish Embassy in Cyprus. Also, a big thank you to all the participants who joined my workshop, you all enriched me with your videos and creativity. And a gigantic Thank You, to the person who originated the whole dream and pursued it with an incredible passion and determination: Celine Cassarino. One of the many unfathomed mysteries of our age is the exhistence of “borders”. This week we were all bypassing them, trying with our passion and imagination - to disorient them. Let’s keep traveling with our “pillows” full of un-tameable dreams, promises and hopes. Maybe, the most concrete of our liberties, is imagination. Thanks to all of you, really. I CUSCINI DI NICOSIA
Rammento la storia di un sogno, credo del poeta Miguel Ángel Asturias. Una notte Patricia sognava di essere su di un binario accanto a un treno in partenza. Tutti i passeggeri avevano con loro i cuscini sui quali avevano dormito la notte precedente. Prima di salire sul treno, le guardie avrebbero inserito i loro cuscini in un macchinario che, da quei cuscini, avrebbe estratto i sogni dalla notte prima, assicurandosi che in essi non vi fosse nulla di ribelle, rivoluzionario, o indomabile. Sono stato a Nicosia a Cipro per una settimana. Ciò che abbiamo tentato di fare durante questa settimana, era forse la continuazione di quel sogno: abbiamo estratto sogni, promesse, speranze dai quei cuscini invisibili - e senza timore, li abbiamo cercati dentro le musiche e le storie e gli aneddoti delle persone, da entrambo i lati della città, turco cipriota e greco-cipriota. E a quelle storie e a quelle musiche, abbiamo fatto travalicare i confini di uno dei tanti muri d’Europa, da tetto a tetto, da entrambi i lati di Nicosia. E poi, la grande emozione di vedere ‘Tides’ in entrambe le parti turco-cipriota e greco-cipriota della città divisa di Nicosia, seguito da un dibattito sulla poetica dei confini, con bellissimi dialoghi e confronti con Yiorgos Hadjichristou, Sholeh Zahraei, Marios Epaminondas and Brian Kelly. Con la piazza piena di gente, immersa nei racconti di Tides. Vorrei esprimere la mia profonda gratitudine a coloro che hanno deciso di portare il mio cappello e le mie Maree a Nicosia: l'organizzazione Urban Gorillas, il Cyprus Community Media Centre di Cipro, l'Ambasciata Italiana a Cipro e l'Ambasciata Irlandese a Cipro. Inoltre, un grande ringraziamento a tutti i partecipanti che hanno partecipato al mio workshop. Un grazie ai membri del panel. E un gigantesco Grazie, alla persona che ha creato l'intero sogno e lo ha perseguito con un'incredibile passione e determinazione: Celine Cassarino. Forse, la più concreta delle nostre libertà, è l'immaginazione. Uno dei tanti misteri sconfinati della nostra epoca è la domanda - Che cos’è un confine?” Continuiamo a viaggiare con i nostri "cuscini" ricchi di sogni, promesse e speranze - non addomesticabili. Grazie a tutti voi, davvero. |
ALESSANDRO NEGRINI
Appunti, provocazioni, pinte e danze. Archives
June 2024
Alessandro Negrini
Regista per errore, poeta per caso, flaneur per scelta. |