"Tides (Maree)" arriva al Milano Film Festival
http://www.cinemaitaliano.info/news/37634/tides-maree-arriva-al-milano-film-festival.html
"Tides (Maree)" di Alessandro Negrini è stato selezionato per il Milano Film Festival.
Da poco vincitore della Menzione Speciale al Sole Luna Film Festival a Palermo, "Maree" è il ritratto onirico e visionario del fiume Foyle: la storia incredibile di un fiume, in Irlanda del Nord, che è esso stesso narratore, e che ci invita a
scoprire coloro che ne hanno abitato le rive ai tempi del conflitto sanguinoso irlandese. Il nome della citta’ che attraversa, asservito alle ragioni dell'una e dell'altra parte, è doppio: Derry per i cattolici, Londonderry per i protestanti. A che servono i confini? Quanti sogni muoiono di fronte a essi?
Sostenuto da Northern Ireland Screen e Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, il film è scritto e diretto da Alessandro Negrini, regista del pluri-premiato documentario "Paradiso". Il direttore della fotografia è il noto norvegese Oddgeir Saether (Inland Empire, David Lynch).
Il montaggio e' di Stuart Sloan, le musiche di Cris Ciampoli.
"Tides (Maree)" di Alessandro Negrini è stato selezionato per il Milano Film Festival.
Da poco vincitore della Menzione Speciale al Sole Luna Film Festival a Palermo, "Maree" è il ritratto onirico e visionario del fiume Foyle: la storia incredibile di un fiume, in Irlanda del Nord, che è esso stesso narratore, e che ci invita a
scoprire coloro che ne hanno abitato le rive ai tempi del conflitto sanguinoso irlandese. Il nome della citta’ che attraversa, asservito alle ragioni dell'una e dell'altra parte, è doppio: Derry per i cattolici, Londonderry per i protestanti. A che servono i confini? Quanti sogni muoiono di fronte a essi?
Sostenuto da Northern Ireland Screen e Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, il film è scritto e diretto da Alessandro Negrini, regista del pluri-premiato documentario "Paradiso". Il direttore della fotografia è il noto norvegese Oddgeir Saether (Inland Empire, David Lynch).
Il montaggio e' di Stuart Sloan, le musiche di Cris Ciampoli.